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Storia di Casaluce

Casaluce, in provincia di Caserta, ha origini medievali con testimonianze archeologiche di insediamenti osco-romani.


Descrizione

Casaluce è un comune campano situato a sud della provincia di Caserta, a circa 20 km a nord di Napoli, le cui origini affondano nell'epoca medievale, come attestano le prime fonti documentali. Tuttavia, la storia del territorio risale a tempi ancora più remoti, come dimostrano numerosi reperti archeologici custoditi presso il Museo Campano di Capua. Questi reperti rivelano la presenza di insediamenti osco-romani, a conferma dell’importanza di quest’area già nell’antichità. Inizialmente, il territorio di Casaluce, insieme al nucleo originario di San Lorenzo, svolgeva un ruolo strategico come punto di passaggio tra due vie di comunicazione fondamentali dell’antichità: l’antica Via Campana e la Via Appia, oggi patrimonio dell'UNESCO.

L'importanza storica di Casaluce crebbe in parallelo con l'ascesa della vicina Aversa, che divenne Contea Normanna. Tra i principali testimoni del glorioso passato del comune spicca il Castello di Casaluce, considerato il primo insediamento normanno del Sud Italia. Serviva per difendere i nuovi domini perché sua localizzazione risultava di grande rilevanza strategica: era possibile controllare il territorio vastissimo che va da Capua a Maddaloni, da Casertavecchia a Napoli. Nel castello si erge il Santuario della Madonna di Casaluce, un luogo di culto di grande rilevanza che custodisce una preziosa icona bizantina della Vergine, oggetto di profonda devozione. Questa straordinaria ricchezza è protagonista di una suggestiva traslazione che si ripete due volte l'anno tra Casaluce e Aversa, una celebrazione di grande partecipazione che fa parte del Patrimonio culturale immateriale della Regione Campania. La Madonna di Casaluce è, inoltre, patrona non solo della comunità casalucese ma dell'intera Diocesi di Aversa, che si estende su otto foranie e comprende circa 100 parrocchie.

La devozione per la Madonna di Casaluce si è estesa ben oltre i confini locali, raggiungendo diversi luoghi grazie ai monaci Celestini. Nel 1604, riconoscendo l’entusiasmo dei fedeli, i Celestini trasformarono il Monastero di Casaluce in un Noviziato. Ogni novizio, al termine del proprio percorso, veniva inviato in altre comunità celestine, portando con sé una copia dell’immagine della Madonna. Questo ha fatto sì che la devozione per la Vergine di Casaluce si diffondesse in numerosi luoghi. Ad esempio, a Casapesenna, nella parrocchia di Santa Croce, si conserva una copia dell’Icona con il baldacchino di legno, e a Villa di Briano, nel Santuario di Maria Santissima di Briano, l’immagine è dipinta sul muro destro della navata. Ad Aversa, nella chiesa dell’Annunziata, è conservato un dipinto raffigurante la Madre di Casaluce tra gli angeli, mentre a Ciorlano è venerata insieme a San Pietro Celestino. Anche a Bacoli, precisamente a Miseno, esiste una chiesetta sul mare dedicata alla Madonna di Casaluce, edificata nel 1661. A Frattamaggiore (NA), le furono dedicati una strada, una cappella e un asilo a “Maria Santissima di Casaluce”. A San Benedetto in Perillis (Aquila), comune italiano di circa cento abitanti, c’è una tela di fine Cinquecento/inizio Seicento raffigurante la Madonna di Casaluce e le idrie delle Nozze di Cana. Il 6 giugno di ogni anno si festeggia il santo patrono San Benedetto e il culto della Madonna di Casaluce, con cui S. Benedetto in Perillis è spiritualmente gemellato da anni.

Non solo in Italia, ma anche all’estero la devozione alla Madonna di Casaluce ha preso piede. In particolare, a San Paolo del Brasile, nel 1900, durante il periodo dell’immigrazione italiana, fu eretta una chiesa in Rua Caetano dedicata a Maria Santissima di Casaluce. La chiesa è ancora oggi un importante punto di riferimento per la comunità italiana locale e ospita la più grande festa italiana della metropoli, un evento che celebra non solo la devozione religiosa, ma anche la cultura e le tradizioni italiane con cibo, musica e divertimento.

Il patrimonio artistico di Casaluce è ulteriormente impreziosito da affreschi trecenteschi di scuola giottesca di inestimabile valore, anch’essi conservati nel Santuario. Gli studiosi riconoscono almeno tre mani: quella di Niccolò di Tommaso e quelle di altri due artisti detti convenzionalmente Secondo e Terzo Maestro. Il più famoso è sicuramente quello di san Pietro Celestino – papa buono del tardo medioevo e fondatore dell’ordine dei Celestini - seduto su un trono monumentale in pieno stile gotico, dal quale benedice, guardando fisso davanti a sé, quasi trascurando i numerosi monaci celestini ai suoi piedi.

Tommaso, Pannello principale di un trittico con le storie di Papa Celestino V (XV secolo); affresco, Santuario Santa Maria di Casaluce

Questi capolavori, considerati tra i più importanti del Mezzogiorno, hanno portato il critico d'arte Claudio Strinati a definire Casaluce come la "Assisi del Sud". All'interno del Santuario sono conservate anche le idrie, che secondo la tradizione locale, furono utilizzate da Gesù durante il miracolo delle Nozze di Cana, aggiungendo un ulteriore elemento di fascino al luogo.

Dal punto di vista socio-economico, nel secondo dopoguerra, Casaluce ha vissuto una notevole trasformazione, passando da un'economia rurale basata sull'agricoltura a una più dinamica, incentrata principalmente sull’edilizia e con un graduale sviluppo del settore terziario. Oggi, il comune conta circa 10.000 abitanti ed è proiettato verso un futuro di ulteriore crescita economica. Le nuove prospettive di sviluppo puntano su settori come il terziario avanzato, la logistica e il recupero della tradizione agroalimentare, mantenendo viva una connessione con le radici storiche del territorio.

Casaluce dispone di una rete completa di servizi essenziali, tra cui un sistema educativo di alto livello, con istituti statali di ogni ordine e grado, e strutture sanitarie che garantiscono la continuità assistenziale per i cittadini. Il comune, con la sua ricca eredità storica, artistica e culturale, si propone oggi come una realtà dinamica e accogliente, capace di valorizzare il proprio passato mentre guarda con fiducia verso il futuro.

Contatti

Comune di Casaluce (CE)
Telefono

0818911030

Email

protocollo@comune.casaluce.ce.it

PEC

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Indirizzo

Via Salvador Allende 4

Fax

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