Il Castello di Popone, costruito dai Cumani, fu il centro dell’omonimo villaggio fino al 1813, quando una terribile pestilenza ne causò lo spopolamento. Oggi restano solo due testimonianze di quell’antico insediamento: una chiesetta dedicata a San Tammaro e una casa a corte seicentesca, ricostruita sui ruderi originari.
Attorno al castello aleggia una leggenda affascinante: si narra che nei suoi sotterranei sia nascosto un tesoro templare, protetto da misteriosi guardiani soprannaturali. Chiunque abbia tentato di recuperarlo sarebbe stato respinto con violenza.
La Chiesetta di San Tammaro, che conserva ancora un’imponente Crocifissione dietro l’altare maggiore, un tempo custodiva un quadro di Santa Apollonia, venerata per alleviare il mal di denti, trafugato nel 1973. La struttura, originariamente parte della comunità di Popone, venne poi annessa alla parrocchia di Santa Maria ad Nives, come testimonia un’iscrizione ancora visibile sull’ingresso.
Il Castello di Popone, tra storia e leggenda, resta una delle testimonianze più suggestive del passato del territorio.